presso l’agriturismo Pri Cirili a Doberdò del lago (Gorizia)

inaugurazione della mostra itinerante documentaristica dal titolo “Omaggio al ciclista Giorgio Ursi (1942 – 1982) – Medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 1964”. All’inaugurazione, nel paese natio di Ursi, interverranno il presidente del Kulturni dom di Gorizia Igor Komel, il ricercatore goriziano Vili Prinčič ed il sindaco di Doberdò, Fabio Visintin.

Olimpiadi di Tokyo, 17 ottobre 1964. Sulla pista del velodromo Hachijoi (in Giappone), il ciclismo italiano ottiene un’affermazione imprevista, con la meritatissima medaglia d’argento vinta nella gara d’inseguimento individuale dal goriziano Giorgio Ursi (Jurij Uršič per gli amici e per la comunità slovena nell’Isontino), secondo soltanto al cecoslovacco Daller. Nella semifinale Ursic aveva battuto a sorpresa il campione del mondo, l’olandese Groen, con il nuovo record olimpico di 4’56’’64.

Jurij è stato il primo atleta della comunità slovena in Italia a conquistare una medaglia ai giochi olimpici. Ha anche vinto per tre volte il titolo di campione d’Italia inseguimento dilettanti (’65, ’66 e ’67) ed è arrivato terzo ai Campionati del mondo del ’66 in Germania. Nel ’65 ha anche ottenuto il nuovo record del mondo dell’ore dilettanti, nel velodromo Olimpico di Roma.

La mostra itinerante è promossa dalla cooperativa culturale Maja di Gorizia (nell’ambito del progetto “Cedermaci) e dal Kulturni dom di Gorizia, in collaborazione con l’agriturismo “Pri Cirili” di Doberdò, con la società filarmonica Kras di Doberdò, con i circoli culturali Hrast e Jezero di Doberdò e con il patrocinio del Comune di Doberdò del lago, della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’Associazione circoli sportivi sloveni in Italia.